Scandaglio

RICERCANDO... Come tutti sanno, nel sistema solare l’unico pianeta abitato ed abitabile è la Terra. Accettando la realtà del nostro presente, è proponibile l’alternativa dimensionale, dove velleità profane svolgono censure vergognose, atte a demonizzare ogni intuito teorico. Dalla legge della relatività alla teoria del Tutto detta delle stringhe. L’egemonia della matematica ricopre vesti primordiali del sapere finito, mentre teorie simmetriche e non, inducono al passaggio verso l’immaginazione, pur se controllata, di un più ampio sapere celato dai limiti del pensiero umano. Come la bellezza delle cose, della natura che riscaldano i recettori emotivi per far apprezzare la straordinaria vita terrena, così l’infinito immaginare anticipa verità nascoste e, pur deludendo per la non veridicità riscontrata, diffonde nel tempo illuminazioni scientifiche corrette. Tuttavia, già in un passato molto remoto, dalle testimonianze crittografate dei geroglifici, scopriamo che gli antichi dotti erano in possesso di teorie per loro solo riscontrabili nella fantasia, ma oggi spiegabili e di massima importanza scientifica. Dove porta tutto questo? A intraprendere la strada della non forma, dove la materia diventa reale grazie alla luce che, secondo la propria velocità, ce la identifica non proprio in tempo reale, in quanto la luce ha un tempo di percorribilità prima di infrangersi su una qualsiasi materia rendendola visibile. Qual è allora il confine che unisce l’impatto tra luce e materia, in un determinato periodo, in uno spazio inesatto dell’Universo? Eppure c’è una porta dimensionale, una sorta di stargate, dove transitano, da ambo le stazioni frontali o disarmoniche, eventi inspiegabili, visibili o meno dalla conoscenza umana; son nascosti nei giochi matematici, andando oltre la ragione di essere, nell’irreale come invisibile. Esoterico raccoglitore di effetti speciali, l’Universo giace nella propria gravitazionalità occulta, determinando manifestazioni luminose di sorgenti vitali nel nostro spazio, e permettendo l’inspiegabile comun denominatore nelle teorie dimensionali.

POLITICANDO... Secondo voi una rivoluzione civile sarebbe la soluzione ai nostri problemi, o non farà altro che aumentarli, invocando violenza su violenza senza uscirne più fuori? Stavamo bene quando stavamo peggio, si perché almeno non ci accorgevamo delle vere porcate che facevano per rubarci i nostri soldi. Soldi entrati nelle tasche dei veri delinquenti legalizzati per mezzo delle tasse pagate col sacrificio di tutti. Oggi un governo di tecnici e precisamente banchieri, sta lanciando la mannaia sulle teste della povera gente, perché il regime tolga la maschera identificandosi per spauracchi incapaci di aiutare i cittadini, ma capaci di fornire così un nuovo introito alle banche maledette. No, una rivoluzione sarebbe dannosa. E’ vero che ogni periodo viene scoperto nuovo grazie a guerre che fanno ricominciare tutto da capo, ma che senso avrebbe uno spargimento di sangue solo perché l’uomo è incapace di evitare la saturazione economica? Quindi si alle provocazioni e alle destabilizzazioni contro certe riforme e decisioni ministeriali da capogiro, ma in forma diplomatica, d’altronde da che mondo è mondo ci sono i referendum e spero che qualcuno in quelle stanze possa aprire gli occhi verso di noi e vedere finalmente che siamo troppo stanchi. Tuttavia gravi errori sono stati commessi da decenni e mentre noi ne facevamo le spese senza saperlo ma forse immaginarlo, l’Italia cadeva giù in un baratro senza ritorno. Oggi guardiamo come sentinelle se qualche malfattore ci riprova, ma ricordate, loro non vogliono essere spiati, quindi se la legge non ammette ignoranza, rimaniamo informati di tutto, a costo di farli sentir braccati. Si, perché noi siamo qui nelle nostre case, nel nostro paese natio e non vogliamo essere confinati come i nativi americani, mentre i papaveri che ci vorrebbero ignoranti, se la spasserebbero indisturbati.

Racconto

Bah…non si cammina più come una volta, questi marciapiedi putridi, slavinati di vomito stalattico, rallentano pensieri e tempo scarsamente regalatoci dal mondo raffermo. Lampioni di vecchia data che ti guardano ammonitori solo perché stai fumando l’ennesima sigaretta; eh già, hanno paura che gli copro la luce, mah… Lungo le strade, mano a mano che proseguo lamentii di tenue voci m’accompagnano verso il mio intento, la solita passeggiata. E come se non bastasse, la proverbiale pozzanghera a salutari di buona lena, senza avvertirmi del suo desiderato melmoso in via di una lesta cordata sulle mie gambe. Mah… il campanile rintocca la mezzanotte, non c’è tempo per altri passi, ma un’ultima sigaretta gliela rubo a quei lampioni spioni. Il bel vedere sul ponte sembra sicuro, c’è una panchina, non chiedo di meglio. Ahhh che serata, una buona cena ti fa dimenticare anche della vigliacca reazione di quella sporca buca in ritirata strategica, infatti è sparita… o sono io che non la vedo più. Comunque vada, domani non è più un altro giorno, ma solo tempo perduto nel tempo, meglio rientrare, prima che mi rubino anche quel po’ di cartone asciutto che mi è rimasto sotto il ponte, stanotte farà freddo, meglio racimolare quella montagna di foglie che ho intravisto vicino l’umida banchina… chissà se pioverà?! Continua...  http://paginescritte.weebly.com
 

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